Risoluzione n. 71/E del 3 agosto 2015 - Agenzia delle Entrate
Un intervento medico-chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali è da considerarsi una spesa sanitaria con finalità terapeutiche quando la discrepanza fra il sesso anatomico e la psicosessualità del soggetto determini in lui un disturbo al proprio equilibrio psicofisico. In tale ipotesi, la spesa è da considerarsi detraibile ai sensi dell’art. 15, co. 1, lett. c) del Tuir, sempre che dalla fattura del centro accreditato per il tipo di intervento risulti la descrizione della prestazione erogata al paziente.
Prassi 26/10/2015
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