Risoluzione n. 83 del 28 settembre 2016 - Agenzia delle Entrate
L'art. 51, comma 5 del Tuir, in relazione alle trasferte effettuate nel medesimo comune ove è ubicata la sede di lavoro, dispone che "le indennità o i rimborsi di spese per le trasferte nell'ambito del territorio comunale, tranne i rimborsi di spese di trasporto, comprovate da documenti provenienti dal vettore, concorrono a formare il reddito". Ciò diversamente da quanto previsto dal medesimo comma per le trasferte fuori dal territorio comunale, per le quali non concorrono a formare il reddito del lavoratore le indennità, entro una determinata soglia, nonchè i rimborsi analitici delle spese di viaggio, anche sotto forma di indennità chilometrica, e di trasporto, semprechè tali spese siano rimborsate sulla base di idonea documentazione.
Il servizio di car sharing rappresenta, soprattutto nelle aree urbane, una evoluzione dei tradizionali sistemi di mobilità considerati dall'art. 51 del Tuir, e conseguentemente, i rimborsi delle relative spese in favore dei dipendenti in trasferta nel territorio comunale, documentate nei modi indicati, possono essere ricondotti nella previsione esentativa di cui al comma 5 del medesimo art. 51.
stampa news allegatoPrassi 07/12/2016
Circolare del 03/10/2016 n. 41 - Agenzia delle Entrate
Decadenza dalla rateazione di somme chieste in pagamento dall'Agenzia delle entrate a seguito di accertamenti - Possibilità di rateizzare i residui importi dovuti mediante un nuovo piano di rateazione - Art. 13-bis, comma 3, decreto legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160
stampa news allegatoPrassi 06/10/2016
Risoluzione n. 68/E del 04 agosto 2016 - Agenzia delle Entrate
Sono detraibili, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, lett. e-bis), del TUIR, le spese sostenute per i servizi scolastici integrativi, quali l'assistenza al pasto e il pre e post scuola; ciò in quanto tali servizi, pur se forniti in orario extracurricolare, sono di fatto strettamente collegati alla frequenza scolastica.
Diverso parere si esprime, invece, per quanto riguarda la detraibilità delle spese relative al servizio di trasporto scolastico, anche se fornito per sopperire ad un servizio pubblico di linea inadeguato per il collegamento abitazione-scuola.
stampa news allegatoPrassi 09/09/2016
Risoluzione n. 10/E del 23.01.2015 - Agenzia delle Entrate
Non comporta la perdita della qualifica di ONLUS l’operato di una fondazione che, nell'ambito della propria attività di consultorio, renda verso corrispettivo prestazioni della stessa natura di quelle istituzionalmente previste, a favore di chi abbia già usufruito delle prestazioni gratuite, quando le ulteriori prestazioni si rendano necessarie per completare in maniera proficua la terapia.
Tali prestazioni rientrano fra quelle "direttamente connesse" all’attività istituzionale, previste dal comma 5 dell’art. 10 d.lgs 460/1997. I relativi proventi non devono superare il 66% delle spese complessive dell'organizzazione.
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Prassi 26/11/2015
Risoluzione n. 81/E del 25 settembre 2015 - Agenzia delle Entrate
Il contribuente non ha alcun obbligo di comunicazione del soggetto deputato alla conservazione delle fatture elettroniche, ciò anche nell’ipotesi in cui le stesse siano conservate da un soggetto diverso dal depositario delle scritture contabili.
Cionondimeno, in caso di ispezioni e verifiche, il contribuente (ovvero il depositario delle scritture contabili) dovrà mettere i verificatori nelle condizioni di visionare ed acquisire tutta la documentazione fiscale, compresa quella che garantisce l’autenticità ed integrità delle fatture, al fine di verificarne la corretta conservazione.
stampa news allegatoPrassi 23/11/2015
Risoluzione n. 71/E del 3 agosto 2015 - Agenzia delle Entrate
Un intervento medico-chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali è da considerarsi una spesa sanitaria con finalità terapeutiche quando la discrepanza fra il sesso anatomico e la psicosessualità del soggetto determini in lui un disturbo al proprio equilibrio psicofisico. In tale ipotesi, la spesa è da considerarsi detraibile ai sensi dell’art. 15, co. 1, lett. c) del Tuir, sempre che dalla fattura del centro accreditato per il tipo di intervento risulti la descrizione della prestazione erogata al paziente.
stampa news allegatoPrassi 26/10/2015
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